Java Tutorial - Parte 2 0.1
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Gli strumenti di sviluppo

Coloro che hanno letto la prima parte del mio Java Tutorial possiedono già tutti gli strumenti di sviluppo necessari a comprendere questa mia opera poichè già installati nella sezione Java Tutorial Parte Prima - Gli strumenti di sviluppo e possono saltare al prossimo argomento.

In questa sezione saranno descritti gli strumenti necessari alla creazione di un programma Java. Saranno anche fornite istruzioni su come installare i tools facoltativi come il compilatore GCC: quest'ultimo non è uno strumento indispensabile per apprendere il linguaggio Java ma vengono usati nel corso di questo tutorial per dei confronti con Java,

Gli strumenti necessari allo sviluppo di un prgramma Java sono:

  • un editor di testi per scrivere il sorgente
  • il Java Development Kit (JDK) che conitene il compilatore Java usato per tradurre il sorgente in bytecode
  • il Java Runtime Environment (JRE) che esegue il bytecode; questo ambiente contiene la Java Virtual Machine (JVM) che è responsabile della traduzione del codice e le librerie di supporto

Ambienti integrati e tools CLI

Ci sono tools che integrano in un unico ambiente tutti gli strumenti necessari e si chiamano Integrated Development Environment (IDE) ( = ambienti integrati di sviluppo) come per esempio Eclipse.
Questi IDE sono strumenti davvero potenti in grado di automatizzare diversi aspetti dello sviluppo ma hanno anche alcuni aspetti a mio avviso negativi:

  • hanno una curva di apprendimento piuttosto ripida
  • non consentono al programmatore di vedere cosa c'è dietro le quinte
  • sono avidi di risorse

Secondo il mio modesto punto di vista, è meglio cominciare imparando tutte le varie fasi dello sviluppo di una applicazione e poi imparare ad usare al meglio un IDE che può facilitarci davvero la vita.
Pertanto, nello sviluppo delle applicazioni di questa guida verrà insegnato l'uso degli strumenti a basso livello, quasi tutti a linea di comando detti comunemente CLI (Command Line Interface = interfaccia a riga di comando) in netto contrasto con gli IDE che sono tutti strumenti GUI (Graphic User Interface = interfaccia utente grafica).

Per installare i tools sulla macchina del lettore ci sono due strade, saranno descritte nelle prossime sotto-sezioni:

  • usare un installer automatico
  • procedere con una installazione manuale

Installer automatici

I tools usati in questo tutorial sono liberamente e gratuitamente scaricabili da Internet. Normalmente il progetto che si occupa di distribuire e mantenere questi tools fornisce uno strumento per la installazione automatica nel proprio sistema in particolar modo per piattaforme Windows™ Di seguito riporto i links da cui è possibile procedere:

  • anche se il blocco note di Windows potrebbe andare bene come editor di testi per scrivere i sorgenti vi consiglio di installare un editor molto più efficente, a sorgenti aperti e completamente gratuito: Notepad++. L'installer automatico è disponibile per Windows
  • per il JDK collegatevi al sito ufficiale di Oracle™ al seguente link: Java Downloads - Oracle e scegliete la vostra piattaforma di riferimento dalla scheda. Per i sistemi Windows™ scaricate un Installer ed eseguitelo
  • per il compilatore "C" vi consiglio di scaricare dal portale di TDM-GCC l'installer automatico se la vostra piattaforma è Windows; Scegliete la versione completa a 64 bits se la vostra piattaforma è a 64-bits

L'installer automatico è davvero semplice da usare ma, poichè io personalmente non lo uso mai (se posso evitarlo) non so darvi ulteriori informazioni su questo aspetto. Il vantaggio di usare questo approccio è che, oltre alla semplicità della operazione, avrete uno strumento aggiornato, probabilmente ad una versione successiva a quella che ho usato io stesso.
L'unico svantaggio degli installer automatici è che normalmente essi richiedono i privilegi di amministratore sulla macchina dove si intende installare il tool.

Installazione manuale

Se non avete i privilegi di amminstratore o se preferite avere il pieno controllo di ciò che viene installato sul computer e senza inquinare il registry di Windows™ allora potete scaricare un archivio compresso (solitamente ZIP o 7-Zip) e decomprimerlo in una sotto-cartella della vostra cartella personale: in questo modo, il tool resta confinato nella cartella che voi avete scelto.
Lo svantaggio di questa soluzione è che si renderà necessario procedere ad alcune manovre post-installazione per modificare le impostazioni di sistema; manovre che, invece, vengono eseguite in autonomia dagli installer automatici.

Scaricare gli archivi compressi

Nella tabella seguente trovate i link ai portali da dove scaricare gli archivi compressi. Scegliete l'archivio specifico per il vostra piattaforma e scaricate il file compresso nella vostra cartella documenti (o quella che più vi aggrada).

Tool Portale
editor Notepad++
JDK OpenJDK
GCC MinGW-64

Decomprimere l'archio

Dopo il download, decomprimete l'archio compresso in una sottocartella a vostro piacere ma io vi consiglio di usare la sotto-cartella javatutor/tools in modo che, alla fine delle operazioni, avrete un albero che somiglia a questo:

 javatutor
 |
  -> tools 
 |   |
 |    -> jdk
 |    -> notepad
 |    -> mingw

Impostare il PATH

Non è sufficiente avere un programma o una applicazione residente sul disco fisso per poterla utilizzare a meno di non conoscerne ed indicarne il percorso completo sulla riga di comando; una operazione tediosa da compiere.
La soluzione a questo inconveniente è quella di informare il sistema operativo in quali percorsi sono disponibili programmi ed applicazioni. Questa manovra si esegue impostando una speciale variabile di ambiente conosciuta con il nome di Path.

Dal menù Impostazioni di Windows™ digitate nel riquadro di ricerca la parole Path. Otterrete una scelta se applicare le modifiche per il solo vostro account oppure per l'intero sistema: questa è una scelta vostra personale.
Se il vostro sistema Windows™ è troppo datato e non è disponibile un riquadro di ricerca, seguite il seguente percorso dal menù Impostazioni (potrebbe variare a secondaa della versione di Windows):

  Sistema e sicurezza -> Sistema -> Impostazioni di sistema avanzate -> Variabili di ambiente

dovrebbe apparire una schermata simile a questa:

Dall'elenco delle variabili scegliete la riga in corrispondenza della variabile Path e clikkate il bottone "Modifica". Si aprirà la seguente schermata:

che contiene un elenco di percorsi del vostro harddisk in cui il sistema operativo cerca un comando, un programma o una applicazione digitati sulla riga dei comandi del Prompt di MS-DOS. Clikkando sul bottone Nuovo aggiungete i seguenti percorsi:

%USERPROFILE%\Documents\javatutor\tools\jdk\jdk-22\bin
%USERPROFILE%\Documents\javatutor\tools\mingw\mingw64\bin

I valori suesposti sono corretti se avete optato per usare gli stessi strumenti che ho usato io e che avete trovato già pronti nel archivio di questo tutorial. Altra condizione è che avete decompresso l'archivio di questo tutorial nella vostra cartella dei documenti personali.
Se avete scaricato i tools in versione aggiornata e/o li avete decompressi in cartelle diverse, allora dovete cercare il percorso in quelle cartelle tenendo a mente che, per tutti questi strumenti, i programmi sono inseriti nella sotto-cartella bin del pacchetto.

Se il vostro sistema Windows™ è piuttosto datato, è probabile che la variabile di ambiente Path non venga visualizzata in nuova finestra come quella vista poc'anzi ma che, invece, venga visualizzata come una stringa di caratteri contenente i percorsi di ricerca separati da un carattere punto-e-virgola, come riportato di seguito:

C:\WINDOWS\system32;C:\WINDOWS;C:\WINDOWS\System32\Wbem;C:\WINDOWS\System32
\WindowsPowerShell\v1.0\;C:\WINDOWS\System32\OpenSSH\;C:\Users\lucca\AppData
\Local\Microsoft\WindowsApps;C:\Users\lucca\mingw\mingw64\bin;C:\Users\lucca
\jdk\jdk-22.0.2\bin;

In questo caso per inserire i nuovi percorsi nella variabile Path dobbiamo modificare la stringa ed aggiungervi tutti i percorsi avendo cura di separare ognuno di essi con un carattere punto-e-virgola.

Fate bene attenzione quando modificate i percorsi presenti nella variabile di sistema Path del pannello di controllo. I percorsi dei comandi relativi agli strumenti installati seguendo questa guida vanno AGGIUNTI a quelli già esistenti; la modifica dei percorsi già esistenti potrebbe pregiudicare il funzionamento di alcuni programmi.

Verificare la installazione

Per testare la corretta installazione dei tools, aprite il Prompt dei comandi (cercate "Prompt dei comandi" nella scheda di ricerca di Windows) e digitate il seguente comando:

> java --version

il sistema dovrebbe rispondere con un testo simile a questo:

openjdk 22.0.2 2024-07-16
OpenJDK Runtime Environment (build 22.0.2+9-70)
OpenJDK 64-Bit Server VM (build 22.0.2+9-70, mixed mode, sharing)

Allo stesso modo, provate la installazione del compilatore GCC:

>gcc --version
gcc (MinGW-W64 x86_64-ucrt-posix-seh, built by Brecht Sanders, r3) 14.1.0
Copyright (C) 2024 Free Software Foundation, Inc.
This is free software; see the source for copying conditions.  There is NO
warranty; not even for MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE.

Se il sistema risponde invece con il messaggio:

"java" non è riconosciuto come comando interno o esterno,
 un programma eseguibile o un file batch.

significa che avete commesso un errore nella impostazione del Path. Ripercorrete i passi eseguiti e fate più attenzione.

Disinstallazione

La disinstallazione di questo tutorial è una manovra piuttosto semplice: è sufficente cancellare la cartella che lo contiene, che dovrebbe essere javatutor se avete seguito i miei consigli, ed il gioco è fatto. Rimangono da rimuovere dal sistema gli strumenti di sviluppo installati come descritto in Gli strumenti di sviluppo.
La disinstallazione dei tools dipende da quale modalità di installazione avete scelto: automatica o manuale.

Disinstallazione automatica

Questa modalità è disponibile solo se avete optato per la installazione automatica degli strumenti, ossia quella tramite installer automatico. Per disinstallare lo strumento dovrebbe essere sufficente procedere con la disinstallazione dal pannello di controllo del sistema: il software di disinstallazione si prenderà carico di tutte le manovre da eseguire e cancellerà i files installati dal disco fisso.
Alcune applicazioni prevedono anche la possibilità di disinstallare se stesse attraverso un eseguibile che si trova nella cartella dove risiede la applicazione stessa.

Disinstallazione manuale

Se avete scelto la installazione manuale, dovrete provvedere manualmente anche alla disinstallazione. Se avete decompresso i files degli strumenti in una sottocartella di javatutor (per esempio javatutor/tools, come da me suggerito) allora la cancellazione del tutorial stesso avrà cancellato anche le cartelle contenenti gli strumenti.
In caso contrario, è sufficente cancellare le cartelle dove avete decompresso gli archivi scaricati. Successivamente, cancellate i percorsi che fanno riferimento a questi strumenti dalla variabile di sistema Path di Windows™ operando allo stesso modo decritto in Impostare il PATH ma, anzichè aggiungere i percorsi, li dovrete togliere.

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